Dal mese di maggio è attivo il Centro Studi dell'Arca di Como.
L'idea di riattivarlo nasce prima di tutto dal desiderio di restituire al territorio la voce di chi da circa 40 anni si occupa di problemi legati alle dipendenze a Como, per un dovere istituzionale e per trasferire a tutti coloro che ne fanno richiesta informazioni ed esperienze acquisite nel corso di questi anni.
Riceviamo sempre più spesso richiesta d'aiuto da parte di genitori, educatori, scuole e istituzioni per afforntare una situazione che sembra sempre più scappare di mano: l'età del primo approccio con sostanze si sta progressivamente abbassando, le nuove sostanze psicoattive di sintesi creano sempre più frequentemente danni a volte irreversibili al cervello.
Con questa nostra nuova attività vogliamo rivolgerci alla popolazione in generale, con particolare attenzione alle persone più sensibili e vulnerabili, attraverso attività di prevenzione del disagio giovanile e della dipendenza, non solo da sostanze, ma anche da comportamenti (gioco d'azzardo, sffettività, gioco on line, ecc.), informare la popolazione sulle nuove sostanze, sui rischi connessi al loro uso, per evitare banalizzazioni, ma anche rendere consapevoli dei rischi di utilizzo di sostanze assolutamente legali , come ad es. l'acool, spesso porta d'intgresso in questo mondo.
Intendiamo divulgare i dati raccolti nei nostri 40 anni di attività con i nostri ospiti, non solo sulle sostanze di abuso, ma anche sui comportamenti connessi.
In progetto l'organizzazione di eventi e momenti d'incontro e di confronto in cui dialogare con altre realtà che sul territorio sia lombardo che nazionale si occupano di queste tematiche.
Inoltre, con il Centro Studi vorremmo creare un punto di ascolto sia per chi da noi ha terminato il percorso e necessita di un sostegno, ma anche aperto al territorio e alle sue esigenze.
Numero di posti e liste d'attesa, disposizione delibera n.666